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lunedì 12 maggio 2008

Certificazione Energetica: DOCET e il contesto normativo

L’attività normativa, che sta animando tutti gli Stati membri, prende spunto dalle indicazioni contenute nella direttiva 2002/91/CE, la cui redazione è stata determinata da una serie di ragioni contingenti: -consumi elevati nel settore civile; -consumi elettrici in aumento; -gap tra la ricerca svolta nei programmi comunitari e l’effettiva penetrazione delle tecnologie energetiche nel mercato; -necessità di sicurezza dell’approvvigionamento energetico; -necessità di attuazione del protocollo di Kyoto, con l’Italia in notevole ritardo rispetto agli obiettivi iniziali di riduzione di emissione di gas serra. La direttiva 2002/91/CE aveva il compito di rivitalizzare a livello europeo il tema dell’efficienza energetica ed il primo impatto è stato quello di dare un grande impulso all’attività di normazione europea, al fine di armonizzare il quadro tecnico di riferimento. È necessario menzionare, accanto alla EPBD, la Direttiva 2006/32 sull’efficienza energetica negli usi finali e i servizi energetici, che intende promuovere lo sviluppo di specifiche competenze nel settore della diagnosi energetica anche al fine di consentire una concreta ed efficace riqualificazione del parco edilizio esistente. Nel contesto italiano, l’implementazione della EPBD si è concretizzata con la pubblicazione del D.Lgs. 192/05 e del successivo D.Lgs. 311/06. Le linee guida nazionali sulla certificazione energetica degli edifici, di prossima emanazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MSE), e i decreti attuativi di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 192/05, sono particolarmente importanti per rendere pienamente operativi gli strumenti legislativi di cui sopra. L’attività normativa a livello europeo e dei singoli Stati membri ha posto come primo obiettivo le procedure per arrivare alla valutazione della prestazione energetica dell’edificio e, da questa, alla certificazione. Le strade tracciate erano fondamentalmente due: -calcolo (asset rating), ovvero valutazione della prestazione energetica attraverso una procedura di calcolo da eseguire in condizioni standard; -misura (operational rating), ovvero valutazione della prestazione energetica attraverso il rilievo dei consumi reali dell’edificio.