- strumenti che consentono di scegliere i materiali da costruzione in funzione di fattori ambientali ed economici;
- strumenti che consentono di valutare l’impatto ambientale, i consumi energetici ed i costi di un intero edificio effettuando un confronto tra diverse soluzioni;
- strumenti che adottano un approccio olistico in quanto considerano tutti gli aspetti che influenzano le fasi di realizzazione dell’edificio.
Per quanto riguarda, invece, i metodi sviluppati per effettuare una certificazione esclusivamente energetica degli edifici, è possibile distinguerli in tre categorie:
- metodi a punteggio: si applicano alle case unifamiliari ed ai piccoli edifici residenziali per i quali non è economico effettuare calcoli dettagliati. Essi hanno l’obiettivo di migliorare la qualità termica dell’abitazione in maniera semplice. I parametri analizzati sono il livello di isolamento, il tipo di vetro, il tipo di impianto per il riscaldamento. Ad ogni scelta tecnica corrisponde un punteggio dal quale è possibile ottenere una stima in funzione del numero complessivo di punti raggiunto. Data la loro semplicità, i metodi a punteggio costituiscono uno strumento educativo per promuovere i sistemi a basso consumo energetico.
- metodi di calcolo semplificati: tali metodi permettono di stimare mensilmente i carichi energetici dovuti al riscaldamento degli ambienti effettuando una media tra le perdite e gli apporti di calore. Tale approccio è proposto dallo standard europeo EN 832 e da prEN ISO 13790 “Prestazioni termiche degli edifici - Calcolo dell’energia utilizzata per il riscaldamento - edifici residenziali”. Essi non consentono di valutare in maniera precisa il comportamento dinamico degli edifici quindi, sono utilizzati soprattutto per quelli a basso consumo energetico per i quali gli apporti solari danno un importante contributo al riscaldamento degli ambienti. Tali metodi possono essere utilizzati solo da professionisti. metodi di simulazione dinamica: tali metodi considerano il comportamento dinamico dell’edificio e, in maniera particolare, prendono in esame l’accumulo e l’utilizzo dell’energia solare nel tempo. Essi, quindi, sono più precisi rispetto ai metodi semplificati ma, siccome la loro applicazione necessita di una precisa valutazione dei contributi relativi al riscaldamento e al raffrescamento, richiedono specifiche conoscenze. Essi forniscono il profilo annuale delle temperature e consentono di integrare le diverse tecniche energetiche (preriscaldamento dell’aria di ventilazione, sistemi solari attivi, ecc.) che solitamente non vengono considerate se si applica un metodo semplificato.
fonte: “La certificazione energetica degli edifici” di F.P. Marino e M. Greco, ed. EPC Libri