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sabato 2 febbraio 2008

Il fotovoltaico organico


Il fotovoltaico organico è flessibile, leggero e potenzialmente meno costoso delle tradizionali celle al silicio. Lo svantaggio principale del fotovoltaico organico resta ancora nei coefficienti di conversione in energia elettrica, ancora bassi rispetto al silicio. Dei recenti studi tuttavia stanno cominciando ad alzare le prestazioni arrivando ad aumentare l'efficienza di circa 3,4% con segni che potrebbero arrivare al 5% nel prossimo futuro.
Sebbene le celle solari organiche non siano così efficienti le loro caratteristiche come flessibilità, peso, robustezza, costo li rende sempre più attraenti al mercato. Possono essere facilmente applicati e incorporati in altri materiali come tessuto e plastiche per coperture, l'ideale resta la loro applicazione nei piccoli dispositivi elettronici.

L’impianto fotovoltaico

Gli impianti fotovoltaici sono sistemi in grado di captare e trasformare l’energia solare in energia elettrica.
Fondamentalmente sono classificabili in:



  • Impianti isolati (stand-alone), nei quali l’energia prodotta alimenta direttamente un carico elettrico e, per la parte in eccedenza, viene generalmente accumulata in apposite batterie di accumulatori, che la renderanno disponibile all’utenza nelle ore in cui manca l’insolazione;

  • Impianti connessi ad una rete elettrica di distribuzione (grid-connected): l’energia viene convertita in corrente elettrica alternata per alimentare il carico-utente e/o immessa nella rete, con la quale lavora in regime di interscambio.

L'impianto è costituito da:



  • il generatore fotovoltaico

  • da un sistema di controllo e condizionamento della potenza

  • da un sistema di accumulo (per gli impianti isolati)

  • strutture di sostegno



Gli impianti isolati



La disponibilità di energia elettrica, fornita da un generatore fotovoltaico, risulta spesso economicamente conveniente rispetto alle altre fonti concorrenti. Ciò in ragione degli elevati costi legati alla realizzazione di linee di distribuzione in zone a bassa densità abitativa



Gli impianti collegati alla rete


Tali impianti sono utilizzati dove la produzione di energia elettrica da fonte convenzionale è costosa e/o a elevato impatto ambientale. Tipiche applicazioni riguardano la generazione diffusa mediante piccoli impianti collegati alla rete elettrica di distribuzione in bassa tensione, che, a differenza delle utenze isolate, non vedono l’utilizzo di batterie. Una applicazione alquanto recente in questo settore è quella relativa ai sistemi fotovoltaici integrati negli edifici.



L’impatto ambientale


Non causano inquinamento ambientale:
- chimicamente non producono emissioni, residui o scorie;
- dal punto di vista termico le temperature massime in gioco raggiungono valori non superiori a 60 °C;
- non producono rumori.