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martedì 5 febbraio 2008
Il modulo fotovoltaico
Possiamo distinguere le celle fotovoltaico in:
- Celle monocristalline: prodotte da una barra monocristallina. Il vantaggio principale è
un alto rendimento (16%). Questo tipo di celle è costoso a causa del complicato
processo di produzione. Le celle di tipo monocristallino sono caratterizzate usualmente
da un’omogenea colorazione blu.
- Celle poli-cristalline: vengono colate in blocchi e poi tagliate a dischetti. Il rendimento è
minore (10-12%), ma anche il prezzo. Questo tipo di celle è riconoscibile da un disegno
ben distinguibile
- Celle amorfe: vengono prodotte mediante spruzza mento catodico di atomi di silicio su
una piastra di vetro. Ha un rendimento minore (4-8%), ma si adatta anche al caso di
irradiamento diffuso. Colore scuro e forme geometriche differenti.
Le celle fotovoltaiche vengono generalmente vendute già assemblate in gruppi. L’insieme delle celle e delle struttura che contiene le celle prende il nome di modulo fotovoltaico.
Per ottenere i moduli, le celle vengono collegate e saldate tra loro mediante terminali sui contatti anteriori e posteriori (in sequenza N-P-N-P-N…) in modo da formare le stringhe.
Si realizza un pannello avente come parte centrale il piano della cella e intorno, andando dall’esterno verso l’interno, una lastra di fibra di vetro dotata di ottima trasmittanza e buona resistenza meccanica, seguita da un foglio sigillante di EVA (acetato vinil-etilenico) che permette l’isolamento dielettrico dell’adiacente piano delle celle, seguito da un secondo foglio di EVA e da un’altra lastra di vetro.
I parametri elettrici caratteristici del modulo fotovoltaico sono la curva caratteristica tensione-corrente V-I. con temperatura T della giunzione di 25°C ed un irraggiamento di 1000 W/m2.
La potenza massima erogabile Pmax misurata in Watt di picco (Wp), la tensione di circuito aperto Voc, che è la tensione massima prodotta dal modulo senza essere sotto carico, la corrente di corto circuito Isc, che è quella prodotta quando i terminali del modulo sono cortocircuitati, la tensione relativa al punto di massima potenza Vm, la corrente relativa al punto di massima potenza Im e infine il Fill Factor (fattore di forma) la cui espressione è:
FF = Vm*Im/VOC*ISC