- lavora anche con pochissimo vento;
- ha dimensioni ridotte;
- ridotto impatto ambientale, non si deve installare per forza sulla sommità delle montagna;
Nella struttura a camino il vento che entra dalla parte inferiore all’interno si scontra con un gruppo rotante ed un doppio sistema di canali. La parte rotante incanala l’aria nella 'cappa' del camino, creando un vortice che, attraverso un trasformatore d’energia, consente di avere quella elettrica. Con vento di tre metri al secondo, pari ad una brezza tesa, assicura una potenza meccanica di 100/200 watt.
Si capisce come il funzionamento è lo stesso del tornado, in quanto le correnti a getto prodotte all’interno alimentano i moti rotatori, tanto che il generatore può continuare a funzionare anche in assenza di vento. Dentro per poter aumentare la superficie utile di impatto del vento, le pareti sono realizzate con tante concavità, quindi una superficie non liscia che consente rispetto ad una perfettamente regolare di aumentare la velocità.
Le macchine hanno diverse taglie possiamo arrivare anche a potenze di 50 Kw. Gli sviluppatori sono due scienziati russi, Ivan Gachechiladze e Gennady Kiknadze.